dic 06, 2015 Carmelo Nigro Il Partenopeo 0
Blackout Napoli. Improvviso, inaspettato, fatale. Seconda sconfitta stagionale per gli azzurri, battuti dal Bologna, dalla doppietta di Destro, dai miracoli di Mirante, dal palo di Callejon e anche dalla papera di Reina.
IL PROTAGONISTA – Quattro minuti per accendersi, tanto da diventare quasi protagonista assoluto. Avrebbe oscurato Destro, la sfortuna, le indecisioni, le papere di Mazzoleni, il caos psicologico azzurro. Ci è riuscito solo a metà, Higuain, autore della doppietta che ha rianimato il Napoli nel finale. Due guizzi da campione, due lampi ad accendere una giornata nera, cupa, buia. La rabbia del fenomeno ferito, l’orgoglio di chi ha talento e non accetta domeniche simili. Avrà già voglia di rifarsi, intanto incassa la seconda sconfitta stagionale pur sapendo di aver fatto (quasi) il massimo per evitarla. Certo, avesse segnato quel rigore in movimento…
IL MOMENTO CHIAVE – Il calcio come la vita. Questione di attimi, spesso fatali. E’ accaduto anche oggi allo stadio Dall’Ara. Minuto 11. Insigne pesca Callejon in area, lo spagnolo calcia rasoterra, Mirante para d’istinto col piede. Tre minuti dopo il vantaggio di Destro, l’istante che cambia per sempre volto al match. Lo spagnolo resta a secco in campionato e registra l’ennesimo errore nella sua zolla preferito, quella dove un tempo segnava anche ad occhi chiusi, magari di spalle.
POTEVA FAR MEGLIO – Tutti in ombra, uno più di tutti. Giornata no per Allan: poco reattivo, poco ispirato, poco incisivo. Un solo guizzo ad inizio ripresa: assolo centrale e conclusione a lato. Poi tanti intervalli, poco filtro e altrettanto qualità. Diawara vince il personale duello a distanza con l’ex Udinese. Attenuanti: la giornata no del suo collega di corsia, Hysaj, sostituito da Maggio a metà ripresa perché stremato.
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