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Addio ai Bobcats: dopo 12 anni a Charlotte tornano gli Hornets.

mag 20, 2014 Claudio Pellecchia Sport USA 0

Il nuovo logo degli Charlotte Hornets (fonte foto: www.thesportsfanjournal.com)

Roma. Una delle franchigie storiche della Nba tornerà a calcare i parquet dell’intera America nella prossima stagione. Oggi pomeriggio, infatti, gli Hornets sono ufficialmente tornati a Charlotte, la loro città d’origine. Scompare, quindi, il nome Bobcats, con la squadra di Michael Jordan che è voluta tornare alla denominazione originale lasciata libera dai New Orleans Pelicans.

Di certo è stato un viaggio lungo e tormentato: fondati nel 1988, nel 2002 l’allora proprietario George Shinn decide di trasferire baracche e burattini a New Orleans dove, però, nessun tifoso riesce davvero a riconoscersi ed affezionarsi alla squadra. Come se non bastasse, poi, c’è anche il trasferimento forzato per un paio di stagioni a Oklahoma City a causa dei danni provocati dall’uragano “Katrina”. Tuttavia, anche a Charlotte qualcosa si muove: in North Carolina arriva un nuovo team che, non potendo rivendicare il vecchio nominativo, opta per il meno affascinante “Bobcats”.

Larry Johnson, Muggsy Bogues e Alonzo Mourning in maglia Hornets (fonte foto: www.breitbart.com)

Una mano, indiretta, arriva dai problemi finanziari di Shinn finito in bancarotta. La proprietà passa di mano e la franchigia della “Big Easy” decide di cambiare tutto, scegliendo il soprannome di “Pelicans”. Immediatamente scattano gli appelli affinchè gli Hornets tornino al loro luogo d’origine; appelli culminati nella giornata di oggi, col il ritorno ufficiale degli “Charlotte Hornets”. Squadra gloriosa anche se dalla tradizione non propriamente vincente, potendo comunque vantare tra le sue fila la militanza, più o meno lunga, di campioni quali Larry Johnson, Glenn Rice, Alonzo Mourning e Muggsy Bogues. Ultima annotazione: gli Hornets draftarono al primo giro nel 1996 un ragazzino proveniente direttamente dalla High School che fu immediatamente scambiato finendo poi ai Lakers. Il suo nome era Kobe Bryant.

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