Partenopress – Agenzia di Stampa Video e Foto Giornalistica – Rockets battuti a domicilio (118-107) da un Chris Paul superlativo. Tanta paura per Griffin: infortunio e tempi di recupero ancora sconosciuti.

Rockets battuti a domicilio (118-107) da un Chris Paul superlativo. Tanta paura per Griffin: infortunio e tempi di recupero ancora sconosciuti.

mar 30, 2014 Salvatore Malfitano Sport USA 0

Paul
Che bella creatura, quella plasmata da Doc Rivers. Tanto talento giovane, pulsante, limpido, orchestrato come meglio non si potrebbe. La vittoria di stanotte al Toyota Center è testimonianza che il percorso di crescita, costato non poche umiliazioni nelle stagioni passate, è servito a ben più di qualcosa. I Clippers si candidano ufficialmente come una delle pretendenti al titolo. E guai a sottovalutarli.
Ieri, l’ennesima prova di forza. Privi anzitempo di colui che ha ricoperto il ruolo di trascinatore in questa stagione, i californiani non si sono persi d’animo e potendo contare su una panchina ben più che affidabile (vedasi Jamal Crawford) hanno portato a casa un match tutt’altro che facile. L’infortunio di Griffin, però, preoccupa un po’ in casa LAC. Dopo 6′, lo schiacciatore più famoso della lega ha accusato un forte dolore alla schiena. Probabilmente si tratta di un problema muscolare e la zona colpita è decisamente delicata. I tempi di recupero non sono ancora conosciuti, ma ai playoff ormai mancano poco più di due settimane.
Ad ogni modo, questo non è bastato, come detto, ad abbattere i californiani. Come non sono bastate nemmeno le ottime prestazioni in casa Houston per Harden e Parsons. E dire che i padroni di casa erano partiti molto bene, staccando gli avversari di 10 punti a fine primo quarto (23-33). Poi i ragazzi di Doc Rivers hanno scatenato tutto il potere offensivo. Paul e Crawford hanno messo a ferro e fuoco la difesa texana, grazie alle infinite soluzioni che il play ha nel suo repertorio: il passaggio in virata per Crawford, il lob alzato per una schiacciata di Jordan, finta dell’una o dell’altra cosa per poi attaccare il ferro, arrestarsi e fare due punti col floater, per non parlare della tripla senza ritmo dal palleggio. Ce le ha fatte vedere tutte, CP3. E, come noi, anche i Rockets non hanno potuto far altro che essere spettatori della propria sconfitta.

LOS ANGELES CLIPPERS (52-22): Barnes 15, Griffin 7, Jordan 20, Collison 11, Paul 30, Dudley 4, Crawford 22, Turkoglu 3, Hollins 4, Green 2, Bullock, Davis.
HOUSTON ROCKETS (49-23): Parsons 28, Jones 2, Asik 12, Harden 32, Lin 10, Motiejunas 6, Canaan 14, Garcia 3, Casspi.

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