Partenopress – Agenzia di Stampa Video e Foto Giornalistica – “Un boss in salotto”: Dal 1° gennaio ancora risate al Cinema con il cine-pastiera di Rocco Papaleo e Luca Argentero.

“Un boss in salotto”: Dal 1° gennaio ancora risate al Cinema con il cine-pastiera di Rocco Papaleo e Luca Argentero.

dic 27, 2013 Luigi Liberti Cinema, Fotogallery 0

Roma. Arriva dal primo gennaio, in 450 copie, la nuova commedia di Luca Miniero. Un film post natalizio, “una cinepastiera”, come la definisce il regista che fa ridere attraverso le radici e i difetti della società italiana. “Ma perché sempre questo fatto che Napoli deve cambiare? Perché non Mantova, Rovigo, Aosta…”. Luca Miniero, detto “miniero d’oro” per via degli incassi dei due “Benvenuti”, al Sud e al Nord, apre con una battuta omaggio di Massimo Troisi la storia che ha come protagonisti Cristina-Carmela (Paola Cortellesi) e Ciro (Rocco Papaleo).
La Trama - Cristina, che in realtà si chiama Carmela, viene dal sud ma in quindici anni si è costruita una nuova identità. Ha messo su famiglia con il mite Luca Argentero, ed è madre di due figli (interpretati da Saul Nanni e Lavinia dè Cocci): ha abbracciato il mito della competitività e del successo sociale, inorridisce di fronte a pastiere e mozzarelle, cerca di aiutare il marito nella carriera corteggiando il di lui capo, Ale e la moglie snob Angela Finocchiaro. La vita ossessivamente ordinata di Cristina/Carmela viene sconvolta dall’arrivo del fratello Ciro, sospettato di essere un boss di camorra che, in attesa di processo, ha chiesto al giudice di trascorrere i domiciliari dalla sorella. Girandola di equivoci e una certa accondiscendenza verso la criminalità che accomuna meridione e settentrione. Più un discorso sulle radici, che un conflitto tra nord e sud: “Molti dei difetti meridionali – racconta il regista- sono estesi a un nord ‘industrioso’ pronto a mettersi al servizio, a fare affari con un fantomatico boss”. Molti atteggiamenti, frasi, situazioni, il regista le ha pescate direttamente dal vissuto personale: “Lo confesso, c’è molto della mia famiglia, a parte l’intreccio con la camorra”.

foto emozioni di Alfonso Romano