Partenopress – Agenzia di Stampa Video e Foto Giornalistica – Michael Jackson aveva paura di fare la stessa fine di Elvis Presley

Michael Jackson aveva paura di fare la stessa fine di Elvis Presley

giu 27, 2009 Umberto Gallucci Home Page, Spettacolo 1

Si ripete un mistero mai risolto – Sulla morte di Michael Jackson regna ancora il mistero e, oggi l’ex moglie del re del Pop ha rivelato una novità agghiacciante. Da quanto ha scritto la l’ex moglie di Jackons, sulla sua pagina di MySpace, la star era da tempo ossessionato dal pensiero della propia morte, temendo di fare la stessa fine di Elvis Presley. “Anni fa Michael e io abbiamo fatto un discorso molto profondo sulla vita – scrive la Presley – e lui mi ha fatto alcune domande sulle circostanze della morte di mio padre. A un certo punto si è interrotto, mi ha guardato molto intensamente e ha detto, con tranquillità, come se ne fosse certo: temo che morirò come lui, nel suo stesso modo”. Una morte quindi simile a quella avvenuta l’altro ieri, dove il mistero regna sovrano. “E adesso – continua la donna – 14 anni dopo, mi ritrovo qui a guardare alla tv le immagini dell’ambulanza che entra nella sua casa, la folla intorno ai cancelli… e il ricordo di quella conversazione torna a trafiggermi”. La morte di Elvis Presley, avvenuta il 16 agosto 1977, nel bagno della sua casa di Memphis, ha molto in comune con quella di Jackson, deceduto giovedì scorso per arresto cardiaco nella sua casa di Los Angeles. In un primo momento anche per Presley si pensò ad un attacco cardiaco, ma alla fine i referti medici rivelarono che la vera causa della morte era stata l’abuso di farmaci. Oggi la storia sembrerebbe essere la stessa, si ipotizza un attacco cardiaco, ma la prima autopsia non ha rivelato segni di infarto, ma si è esclusa anche la morte procurata intenzionalmente con l’uso di farmaci. Adesso bisogna attendere ulteriori esami per scoprire la verità, intanto sempre più numerose sono le indiscrezioni secondo cui a provocare la morte del re del pop sia stata una dose letale di morfina. Secondo il sito web tmz.com, che per primo ha riportato la notizia della morte, i familiari dell’artista sarebbero stati a conoscenza della sua dipendenza dalla morfina e da altri farmaci, tanto da spingere per un suo ricovero in una struttura riabilitativa. Le dichiarazioni di Lisa Marie Presley, ex moglie di Jackson e figlia di Elvis Presley potrebbero sembrare un invenzione dell’ultim’ora, “Ma non si è trattato di una finzione – scrive la Presley sul suo blog – era una relazione, forse un pò insolita, in cui due persone che non conoscono una ‘vita normale’ stabiliscono una connessione”. “Io volevo salvarlo da un destino inevitabile che alla fine si è realizzato” ha continuato la donna, che si è definita “emotivamente e spiritualmente distrutta” da tutti gli sforzi fatti per salvarlo dai suoi “comportamenti autodistruttivi”.

10.000 sms di cordoglio – Intanto il cordoglio da parte dei fan continua ancora, fino ad oggi sono stati inviati circa 10.000 sms a MTV per un ultimo saluto alla star. Da ieri MTV ha dedicato l’intera programmazione e l’intero palinsesto al Re del Pop in un momento di commemorazione lascia la parola ai ragazzi, alla Generazione Mtv, quella di cui Michael Jackson è stato interprete e protagonista indiscusso con la sua musica e con il suo essere esempio per molte generazioni. Lo ringraziano i ragazzi e lo ricordano per il grande contributo che ha dato all’universo della musica. Gli sms sono tantissimi ma tutti uniti nel ricordo di Jackson, c’è chi scrive “Ringrazio Dio di essere vissuta nella tua stessa epoca”, altri scrivono “Michael sei e resterai sempre il re del pop”, c’è chi lo ricorda così “Michael volevi incidere il tuo nome nella storia ci sei riuscito hai dato il tuo meglio”. Visto il grande riscontro di partecipazione Mtv Italia ha deciso di continuare a dare spazio alle parole dei ragazzi: dalle ore 16.00 di sabato 27 sarà possibile continuare a scrive per Michael Jackson al numero 3661197518.

Salma trasferita in luogo top secret – Mente i fan ricordano il loro idolo, la salma è stata trasportata dal centro autoptico di Los Angeles, dove sono stati effettuati gli esami post-mortem, in un luogo non specificato. Lo ha dichiarato ai microfoni della Cnn Ed Winter, capo dell’ufficio di medicina legale che indaga sulla morte del cantante, spiegando che i familiari di Jackson non vogliono rendere nota la destinazione della salma. “Vi chiediamo di rispettare la volontà della famiglia – ha detto Winter ai giornalisti – ciascuno soffre alla propria maniera”.

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