Partenopress – Agenzia di Stampa Video e Foto Giornalistica – Il Napoli riparte da Hamsik. Dopo una settimana di sconfitte e polemiche, il Napoli si riporta in scia ai ladri bianconeri

Il Napoli riparte da Hamsik. Dopo una settimana di sconfitte e polemiche, il Napoli si riporta in scia ai ladri bianconeri

ott 29, 2012 Luigi Liberti Home Page, Il Partenopeo 0

Napoli. Cavani è out, Insigne è evanescente, Pandev praticamente assente, ed ecco che ci pensa lui: Marek Hamisk. Il Napoli mette sotto il Chievo, ma non riesce a concretizzare esibendosi in una ripetuta serie di errori e incertezze sotto porta. Ma ad inizio ripresa lo slovacco trovare il gol (quarto in questo campionato) da tre punti con un bel sinistro incrociato che allontana le paure e consente al Napoli di tenere il passo della Juve, sempre avanti di tre lunghezze grazie alle vergognose “sviste” arbitrali.
LA PARTITA - Cavani non ce la fa: al suo posto, in coppia con Pandev, c’è Insigne. Per il resto la formazione è confermata: Behrami è in campo regolarmente. Nel Chievo la sopresa è l’assenza di Pellissier, ancora non al top, che parte in panca. Corini si copre e schiera Marco Rigoni e Luciano più in mediana che in appoggio all’unica punta Thereau. In mezzo gioca Vacek e non Guana. Il Napoli fa la partita, dominando per tutto il primo tempo. Sono tre le occasioni clamorose fallite dalla squadra di Mazzarri nei primi 45′, a cui si aggiungono diverse altre situazioni che si potevano risolvere con un po’ di cattiveria in più. Sfortunatissimo Inler all’8′: destro violento da fuori e palla che finisce sul palo, sulla schiena di Sorrentino e prende un effetto strano a pochi centimetri dalla linea. Più colpevoli Maggio e Pandev: il primo irrompe di testa su un cross di Insigne e manda incredibilmente alto da due passi; il secondo si divora un’altra occasione girando alto a porta vuota, dopo la respinta di Sorrentino su Hamsik. Anche in questa circostanza era stato ottimo il lavoro in rifinitura di Insigne, capace fuori giri la difesa del Chievo con un dribbling in velocità nel cuore dell’area. L’attacco del Napoli ha il vantaggio/svantaggio di dare pochi punti di riferimento davanti: molta mobilità, ma anche poche certezze ai propri compagni. Insigne svaria molto, parte da lontano lanciando l’assalto con accelerazioni alla Lavezzi, che spesso mandano in difficoltà la squadra di Corini. L’ex Pescara alterna buone cose a errori di leggerezza, come il tocco errato sulla ripartenza al 35′, che avrebbe liberato Pandev davanti a Sorrentino. Stesso discorso per il macedone, che spesso eccede nel cercare il tocco di fino. Facendo pesare tantissimo l’assenza di Cavani. E allora spesso la soluzione è il tiro di fuori: Inler ci prova ancora, Sorrentino vola e alza in corner. Il Chievo, davanti, non è pervenuto. Dietro si chiude con ordine, e viene graziato.
La ripresa si apre senza cambi. Al 13′, quando cominciano a materalizzarsi i primi fantasmi, ecco il gol di Hamsik: il filtrante in area è di Zuniga, il sinistro incrociato dello slovacco è potente e preciso e non lascia scampo a Sorrentino. Al gol subito, Corini manda subito in campo Pellissier, per Hetemaj (poco prima era entrato Papp per Luciano). E’ un Chievo che comincia a spingere, esponendosi alle ripartenze del Napoli. I partenopei però continuano a sprecare molto, complicandosi la vita oltremodo. Poco dopo la mezz’ora i veneti rimangono in dieci per l’espulsione di Vacek (doppia ammonizione, per altrettanti falli su Hamsik), ma è il Napoli a essere sulle gambe. Zuniga non ce la fa e viene sostituito da Dossena. Pandev ha speso molto, dentro Vargas. Poi spazio anche per Dzemaili, al posto di Insigne. Il Chievo insiste, ma non è mai realmente pericoloso. Per Mazzarri, la missione è compiuta: la Juve è sempre davanti, ma inseguita a vista.
MIX ZONE:Riccardo Bigon: “Mazzarri ha avuto un piccolo calo di zuccheri dovuto alla fatica e alla pressione, ma per il mister è tutto ok. Siamo rientrati nello spogliatoio e il nostro allenatore ha preferito restare tranquillo. Quest’anno vogliamo giocarcela con tutte fino alla fine, vogliamo restare in alto fin quando è possibile: normale che se la Juventus dovesse proseguire su questa linea, è difficile per tutte soffiare lo scudetto ai bianconeri”.

LE PAGELLE

De Sanctis 6 - Ordinaria amministrazione.

Campagnaro 6,5 - Presidia ottimamente la propria zona, ed accompagna l’azione con continuità.

Cannavaro 6,5 - Buona prova. Dalle sua parti non si passa, concede solo una girata volante a Thereau.

Gamberini 6,5 - Esperienza e sostanza in quello che è il suo nuovo ruolo a sinistra

Maggio 5,5 - Spreca sotto misura un pallone clamoroso a porta sguarnita mandando alto il colpo di testa. Nella ripresa continua a macinare chilometri ma è ancora fuori condizione.

Behrami 7 - Grande sostanza a centrocampo.

Inler 6 - Si rende pericoloso con due tiri da fuori area.

Hamsik 7,5 - Appena sale in cattedra, il Napoli passa.

Zuniga 6 - Suo l’assist per Hamsik in occasione del gol. Esce per precauzione dopo un fastidio muscolare in uno scatto (dal 26′st Dossena 6 - Presidia bene la sua zona, in fase offensiva non si prende troppe responsabilità)

Pandev 5 - Sbaglia molto, anzi troppo. Si sacrifica a centrocampo, ma non riesce ad incidere sul gioco. (dal 30′st Vargas sv)

Insigne 5,5 - Crea spesso la superiorità numerica, ma sbaglia incredibilmente tutte le scelte successive. (dal 40′st Dzemaili sv)

foto emozioni